Oggi si è tenuta la cerimonia nella capitale belga con il segretario generale Jens Stoltenberg.
La bandiera svedese è stata issata al quartier generale della Nato, a Bruxelles, e ora sventola accanto a quelle degli altri 31 alleati. "L'ingresso della Svezia mostra che la porta della Nato resta aperta, ogni nazione può scegliere la sua strada e noi abbiamo scelto quella della democrazia", ha dichiarato il segretario generale Jens Stoltenberg durante la cerimonia. Il cerimoniale ha previsto l'esecuzione dell'inno della Svezia e successivamente quello della Nato. Alla celebrazione hanno partecipato numerose personalità, tra cui la principessa ereditaria svedese Vittoria, l’intero governo svedese e i leader dei 6 principali partiti politici del Paese.
“La Svezia sarà più sicura nella Nato e la Nato sarà un'Alleanza più sicura con la Svezia” ha commentato il primo ministro svedese Ulf Kristersson dopo l'alzabandiera. La Svezia è diventata ufficialmente il 32° membro della NATO la scorsa settimana, dopo che Kristersson ha consegnato i documenti di adesione al Dipartimento di Stato americano, ponendo fine a più di due secoli di non allineamento militare. Il protocollo di adesione di Svezia era stato firmato (insieme alla Finlandia) il 5 luglio 2022 - dopo la svolta strategica storica la politica di sicurezza nazionale tradizionalmente legata al non-allineamento “L’adesione alla Nato è positiva per la Svezia, per la stabilità del Nord e per la sicurezza dell’intera Alleanza“, ha messo in chiaro Stoltenberg, accogliendo al quartier generale il primo ministro Kristersson, a 3 giorni dalla conclusione del processo di adesione di Stoccolma.
Nell’arco di meno di 1 anno Stoltenberg ha visto issare 2 nuove bandiere, quella svedese e quella finlandese (il 4 aprile 2023), appena prima della fine del suo mandato da segretario generale, che scadrà a ottobre di quest’anno. Una risposta chiara alle accuse mosse da Vladimir Putin, e alle polemiche sulla questione dell’allargamento della stessa Alleanza Atlantica in riferimento alle aspirazioni dell’Ucraina di farne parte in futuro. “Quando Putin ha lanciato la sua invasione 2 anni fa voleva meno Nato e più controlli sui suoi vicini, voleva distruggere l’Ucraina come nazione indipendente, ma ha fallito“, ha sottolineato con forza Stoltenberg in conferenza stampa: “La Nato è più forte, l’Ucraina è più vicina all’adesione come mai prima, e continuiamo a essere al suo fianco”.