Il programma "sosterrà la produzione di apparecchiature strategiche, come batterie, pannelli solari, pompe di calore, turbine eoliche, elettrolizzatori e utilizzo e stoccaggio del carbonio”, ha affermato la vicepresidente esecutiva della Commissione Ue, Margrethe Vestager.
Articolo tratto da euractiv.it
La Commissione europea ha dato il via libera a un regime di aiuti di Stato dell’Italia da 1,1 miliardi di euro a sostegno degli investimenti per la produzione di strumenti necessari a favorire la transizione verso un’economia a zero emissioni, in linea con il Green Deal.
Secondo quanto riferisce un comunicato stampa dell’esecutivo di Bruxelles, la misura, in parte finanziata dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), sarà aperta alle aziende che producono batterie, pannelli solari, turbine eoliche, pompe di calore, elettrolizzatori, strumenti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, ma anche componenti e materie prime critiche necessarie alla fabbricazione delle attrezzature. L'esecutivo Ue precisa che gli aiuti saranno erogati sotto forma di sovvenzioni dirette.
L’importo massimo dell’aiuto per beneficiario sarà pari a 150 milioni di euro, che potrà essere aumentato a 200 milioni di euro per i beneficiari situati in regioni ammissibili agli aiuti ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e a 350 milioni di euro milioni per i beneficiari situati in regioni ammissibili agli aiuti ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera a) del TFUE. “La Commissione" ha pertanto "ritenuto che il regime italiano sia in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo di crisi e transizione”, si legge nel comunicato dell’esecutivo di Bruxelles.