La missione sarà a guida italiana, durerà 1 anno, sarà esclusivamente difensiva e non ci saranno attacchi sul suolo yemenita.
Il Consiglio Ue Affari esteri ha approvato il lancio dell'operazione militare navale Aspides, di cui l'Italia avrà comando delle forze. “Con il lancio di EuNavFor Aspides l’Unione europea risponde rapidamente alla necessità di ripristinare la sicurezza marittima e la libertà di navigazione in un corridoio marittimo altamente strategico. L’operazione svolgerà un ruolo chiave nella salvaguardia degli interessi commerciali e di sicurezza, per il bene dell’Ue e della più ampia comunità internazionale”, ha affermato l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, in una nota diramata dal Consiglio dell’Unione europea dopo l’approvazione dell’operazione.
Il quartier generale avrà sede a Larissa, in Grecia e la guida delle operazioni sarà affidata all’Italia. Al commodoro greco Vasilios Griparis il comando dell’operazione, mentre il comandante della forza navale sarà affidata al contrammiraglio Stefano Costantino. La Marina militare italiana guiderà il contingente europeo dal cacciatorpediniere Caio Duilio, per ora composto da 4 fregate fornite da Francia, Germania, Grecia e Italia, che collaboreranno anche con una pattugliamento aereo nell’area.
La durata prevista è di 1 anno, ma sarà possibile estenderla previa decisione del Consiglio dell’Ue. Si tratterà di una "missione congiunta delle marine militari dell'Unione europea per fornire una scorta alle navi mercantili nel Mar Rosso", ha aggiunto Borrell. Grecia, Francia e Italia sono i 3 Paesi che fin dall’inizio hanno dato la propria disponibilità a partecipare. Il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha dichiarato che la missione “vedrà anche la partecipazione dell’aviazione tedesca e dell’aviazione francese”, e che sono in corso contatti per “raccogliere altre adesioni”. La Romania, e una richiesta di partecipazione sarebbe pervenuta anche da parte albanese.
Aspides “fornirà la consapevolezza della situazione marittima, accompagnerà le navi e le proteggerà da possibili attacchi multimodali in mare”, si legge nel comunicato del Consiglio dell’Ue. Rispondere ad attacchi aerei, come abbattere droni e missili, o a minacce via mare. Ma - come più volte ribadito dal Servizio di Azione Esterna dell’Ue (Seae) - Aspides non condurrà mai operazioni sul suolo yemenita. L’operazione avrà un'area di estensione comprendente il Golfo Persico, il Golfo di Oman, il Golfo di Aden e il Mar Rosso.