Il parlamento turco ha dato il via libera dopo 20 mesi di negoziati. Ora manca all'appello solo l'Ungheria.
Il parlamento turco ha ratificato oggi (23 gennaio) l'adesione della Svezia alla NATO, ponendo fine a 20 mesi di negoziati tra Ankara e Stoccolma. La candidatura svedese, che ora necessita soltanto del via libera dell'Ungheria, è stata approvata a stragrande maggioranza, con 287 voti favorevoli, 55 contrari e 4 astensioni. La Svezia, che punta a diventare il 32° Paese dell’Alleanza atlantica, aveva presentato la sua candidatura nel maggio 2022, insieme alla Finlandia, che è stata ammessa nell’aprile scorso. I 2 paesi nordici hanno rinunciato alla loro decennale politica di neutralità dopo l’invasione russa dell’Ucraina.
Stoltenberg ha dichiarato di aver accolto con favore il voto e di “contare anche sull’Ungheria per completare la ratifica nazionale il prima possibile”. “Tutti gli alleati della NATO hanno concordato a Vilnius di invitare la Svezia a unirsi alla nostra Alleanza, e la Svezia ha rispettato i suoi impegni”, ha proseguito. “L’adesione della Svezia rende la NATO più forte e tutti noi più sicuri”. La scorsa primavera, Stoltenberg aveva dichiarato che l’adesione della Finlandia e della Svezia avrebbe “cancellato le zone d’ombra, rafforzato la comunità politica e la capacità della NATO di garantire la sicurezza nella regione nordica, nella regione baltica e in Europa”.
Per soddisfare le richieste di Ankara, la Svezia ha modificato la sua costituzione e adottato una nuova legge antiterrorismo. La Turchia accusava infatti Stoccolma di proteggere i miliziani curdi che si sono rifugiati sul suo territorio, considerati da Ankara dei terroristi. All’inizio di dicembre il presidente turco Recep Tayyip Erdoğan aveva posto come condizione aggiuntiva per il via libera alla Svezia l’approvazione da parte del congresso degli Stati Uniti della vendita alla Turchia di aerei da combattimento F-16, ritardando ulteriormente il voto del parlamento. Il congresso non ha ancora autorizzato la vendita, ma il presidente statunitense Joe Biden ha convinto Erdoğan che il via libera all’adesione della Svezia avrebbe aumentato le possibilità per Ankara di ottenere gli F-16.
Rimane tuttavia l’incertezza su quando l’Ungheria ratificherà la candidatura. Il governo ungherese ha rifiutato l’adesione di Stoccolma perché ha contestato il governo ungherese per le violazioni dello Stato di diritto e ha dato per scontata l’adesione alla NATO. I membri della NATO non hanno intrapreso alcuna azione di mediazione e hanno ripetutamente respinto la questione, mentre i negoziati tra Finlandia, Svezia e Turchia sono stati avviati nell’estate del 2022.
Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha scritto in un post su X di aver invitato il suo omologo svedese Ulf Kristersson “a negoziare” per rimuovere gli ultimi ostacoli. Secca la reazione del ministro degli esteri svedese Tobias Billström, che ha affermato che al momento non c’è alcuna necessità di un negoziato con l’Ungheria.