Nel corso del 2023 l'Ue ha supportato complessivamente 240 progetti di cui 25 ospitatii dal nostro Paese.
Il Consiglio europeo della ricerca (Ecr) ha assegnato 102 finanziamenti da 150.000 euro ciascuno alle "Proof of Concept", ossia per accompagnare il passaggio dalle prime fasi di una ricerca alla commercializzazione. I progetti italiani approvati sono 12 e sono andati a ricercatori di centri di ricerca italiani, di cui ben 5 dell'Istituto Italiano di Tecnologia, 2 del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e gli altri a ricercatrici e ricercatori di Politecnico Di Torino, Università degli Studi di Padova, Scuola Superiore Sant'Anna, Università Vita-Salute San Raffaele e Università degli Studi di Pavia.
"Ci vogliono coraggio e abilità per portare un'idea dal laboratorio al mondo degli affari", ha detto Iliana Ivanova, Commissaria europea per l'Innovazione, la ricerca, la cultura, l'istruzione e la gioventù, nel comunicato stampa che annuncia i nuovi fondi. Si tratta della terza sezione di finanziamenti che nel corso dell'anno ha complessivamente supportato 240 progetti di cui 40 ospitati in Germania, seguita da Spagna (30), Regno Unito (26), Italia (25), Francia (22).
I progetti sono di varia natura: dal sistema per sfruttare le potenzialità dell'Intelligenza Artificiale per la produzione dei farmaci di Velia Siciliano dell'Iit a Napoli, alla fotocamera iperspettrale ideata da Miriam Serena Vitiello del Cnr, che puntano a trovare commercializzazione. "Con l'aiuto delle sovvenzioni Proof of Concept dell'Erc i nostri beneficiari possono fare un ulteriore passo avanti e testare il potenziale di mercato dei loro progetti di ricerca di base", ha detto il presidente dell'Erc, Maria Leptin.