18/01/2024 - Frontex: nel 2023 raggiunto il record di arrivi di migranti irregolari in Europa.

Aumento del 17% (380.00 unità) rispetto all'anno precedente. La maggior parte degli arrivi è stata registrata nel Mediterraneo centrale, con un aumento del 49% rispetto al 2022.
 
Durante lo scorso anno gli arrivi irregolari di migranti nell'Ue sono stati 380.000, il 17% in più rispetto all'anno precedente, facendo registrare il livello più alto dal 2016. Lo ha reso noto Fronte, l'agenzia Ue della guardia di frontiera e costiera. La maggiore quota di arrivi (41% del totale) è stata registrata nell'area del Mediterraneo centrale, dove l'incremento rispetto al 2022 è stato del 49%. Secondo i dati di Frontex, lo scorso anno gli arrivi sulla rotta del Mediterraneo centrale - che vede l'Italia in prima linea - sono stati complessivamente 157.479.
 
L'agenzia segnala inoltre che nel 2023 è cresciuto molto il flusso di migranti provenienti dall'Africa occidentale, giunti a rappresentare il 47% del totale degli arrivi irregolari. Ed anche il numero dei minori non accompagnati è aumentato considerevolmente raggiungendo quota 20.000, il 28% in più rispetto al 2022.
I numeri comunicati confermano la tendenza a una consistente crescita dei flussi registrata negli ultimi 3 anni "e indicano la dimensione della sfida a cui si deve far fronte nella gestione delle frontiere esterne", ha detto il direttore esecutivo di Frontex Hans Leijtens. "Confermiamo il nostro impegno nel mantenere la sicurezza e l'integrità dei confini Ue ma" - ha detto ancora Leijtens - "è altrettanto importante affrontare gli aspetti umanitari" del fenomeno.
 
Per quanto riguarda la nazionalità delle persone che hanno tentato di raggiungere l’Europa in modo irregolare, la maggior parte di loro erano siriani (100.000), seguiti da guineani e afghani. Queste 3 nazionalità insieme costituiscono il 37% delle persone arrestate, con una crescente presenza di persone provenienti dai territori palestinesi. Frontex sottolinea nel suo rapporto che nel Mediterraneo orientale la tendenza iniziata dopo la fine della pandemia si sta consolidando, con un continuo aumento delle immigrazioni via mare, che hanno raggiunto i 60.000 arresti nel 2023.