La Commissione Ue dovrà valutare ora il completamento dei 52 obiettivi fissati dal Piano italiano.
Il governo italiano ha inviato lo scorso giovedì 28 dicembre alla Commissione europea la richiesta di pagamento della quinta rata del Pnrr italiano. Solo il giorno precedente Bruxelles aveva versato all’Italia la quarta rata del Pnrr per 16,5 miliardi di euro. Un incasso che aveva portato Roma a incassare quota 100 miliardi nei finanziamenti incassati fin qui sui 194,4 a disposizione dal Next Generation Eu.
Nella nota di Palazzo Chigi si ricorda che tra i 52 obiettivi inseriti nella quinta rata figurano «importanti investimenti nei comparti dell’agricoltura, per aumentare l’efficienza dei sistemi di irrigazione e per implementare la produzione di energia verde, del settore idrico, con nuove opere per il potenziamento delle condotte, dei sistemi di depurazione e per la riduzione delle perdite di rete, dell’ambiente, con la realizzazione di nuovi impianti e l’ammodernamento di quelli esistenti per valorizzazione dei rifiuti». E ancora: appalti da aggiudicare del settore idrico, l’elettrificazione della rete ferroviaria nel Mezzogiorno e la tratta ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, ma anche interventi per il potenziamento delle condotte e per la realizzazione degli impianti per la valorizzazione dei rifiuti, l’entrata in vigore della riforma dell’organizzazione del sistema scolastico e traguardi per la digitalizzazione delle PA.
“Come già avvenuto per la quarta, anche per la richiesta della quinta l’Italia si conferma in anticipo sui tempi rispetto a tutti gli altri Stati membri", ha esultato il ministro per gli Affari europei, Raffaele Fitto, parlando di “un risultato straordinario che è frutto di un grande lavoro di squadra e di un dialogo costante e positivo con la Commissione europea“. Finora l’Italia ha ricevuto un totale di 101,9 miliardi di euro diviso in 4 rate e ora - dopo che Bruxelles avrà ricevuto la richiesta - inizierà l’iter di verifica dell’effettivo raggiungimento dei 52 obiettivi fissati dalla quinta tranche. “Sappiamo che la fase di valutazione sarà come sempre molto rigorosa, ma da parte nostra siamo fiduciosi“, ha rassicurato il ministro Fitto.