29/12/2023 - Accordo parziale per Romania e Bulgaria nell'area Schengen.

L'Austria, che aveva messo il veto, ha accettato l'abolizione dei controlli per la circolazione delle persone via mare e aria, non ancora via terra.
 
La Romania e la Bulgaria hanno raggiunto un accordo con l'Austria per aderire allo spazio Schengen di libera circolazione via mare e aria il prossimo marzo: lo ha reso noto il governo rumeno. I controlli alle frontiere aeree e marittime saranno aboliti da marzo 2024, mentre l’accordo non prevede l’abolizione dei controlli a quelle terrestri.
 
La questione dell'apertura delle frontiere terrestri è stata rinviata alle discussioni che si terranno l'anno prossimo. L'Austria, che un anno fa aveva posto il veto all'ingresso dei 2 Paesi, all'inizio di dicembre aveva avanzato l'idea di una cosiddetta "Air Schengen", dicendosi pronta ad allentare le regole del traffico aereo per Bulgaria e Romania se Bruxelles avesse rafforzato le frontiere esterne dell'Ue. La Romania e la Bulgaria, entrambi membri dell'Ue dal 2007, sono state respinte alla fine del 2022 dallo spazio Schengen a causa del veto dell'Austria, che da anni lamenta di dover sopportare un numero sproporzionato di immigrati clandestini a causa della scarsa protezione delle frontiere esterne Schengen.
 
L’Austria teme che dai confini esterni orientlali dell'Ue possano entrare un gran numero di migranti, come da molti anni succede alla frontiera fra Turchia e Grecia, e che si possa aprire una nuova rotta migratoria che dalla Turchia porti a Bulgaria, Romania e al resto dei paesi dell’Unione. Il governo austriaco ha detto di essere disposto ad accettare l’ingresso completo dei 2 paesi nell’area Schengen se la Commissione europea rafforzerà i controlli alle frontiere esterne dell’Unione.