28/12/2023 - Pnrr, versata all'Italia la quarta tranche da 16,5 miliardi.

Superata quota 100 miliardi nei finanziamenti incassati fin qui sui 194,4 a disposizione dal NextGenerationEU.
La Commissione europea ha versato all’Italia la quarta rata del Pnrr per 16,5 miliardi di euro; ad annunciarlo è stato lo stesso esecutivo comunitario. Palazzo Chigi ha specificato in una nota che “il pagamento è frutto del conseguimento, accertato dall’Unione europea, di tutti i 28 obiettivi e traguardi legati alla quarta rata. Tali obiettivi e traguardi riguardano misure necessarie per proseguire l’attuazione delle riforme in materia di giustizia e pubblica amministrazione, nonché importanti riforme nei settori dell’inclusione sociale e degli appalti pubblici”.
 
“Grande soddisfazione per l’erogazione avvenuta oggi da parte della Commissione europea della quarta rata del Pnrr del valore di 16.5 miliardi. L’impegno del presidente Meloni e del governo era di ricevere i fondi entro la fine del 2023 e lo abbiamo rispettato. Questo è il risultato di un grande impegno collettivo e di una costante e costruttiva collaborazione la Commissione europea. Il lavoro sul Pnrr prosegue”, scrive su Facebook il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto.
 
I principali investimenti sono legati alla digitalizzazione, in particolare per quanto riguarda la transizione dei dati delle Pa locali verso il cloud, lo sviluppo dell’industria spaziale, l’idrogeno verde, i trasporti, la ricerca, l’istruzione e le politiche sociali. Il pagamento della quarta rata è avvenuto entro il 2023 e porta il totale delle risorse Pnrr ottenute finora dall’Italia a circa 102 miliardi di euro, corrispondenti a più della metà delle risorse totali del Piano.
La domanda per ricevere la quarta rata era stata inviata dall’Italia alla Commissione europea lo scorso 22 settembre. Il Piano di ripresa e resilienza complessivo per il nostro Paese, si ricorda, sarà finanziato con 194,4 miliardi di euro di cui 71,8 miliardi di euro sotto forma di sovvenzioni e 122,6 miliardi di euro sotto forma di prestiti. Le rate sono in tutto 1o, l’ultima, se confermata, verrà pagata a fine 2026.