19/12/2023 - Indetto un Vertice Ue straordinario sulla revisione intermedia del bilancio Ue.

Si terrà il 1 febbraio 2024; ad annunciarlo è stato il presidente del Consiglio europeo, Charels Michel.
 
"Il Vertice Ue straordinario sulla revisione del bilancio europeo si terrà il prossimo 1 febbraio". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel corso di una conferenza stampa con il premier belga Alexander de Croo. Il Belgio deterrà la presidenza di turno dell'Ue a partire dal primo gennaio prossimo. "Sulla revisione del bilancio comunitario all'ultimo consiglio abbiamo capito che sarebbe servito più tempo per poter raggiungere un accordo all'unanimità: siamo determinati a lavorare sodo per avere il via libera anche di Budapest", ha continuato Michel. In ballo, ha precisato, non ci sono solo gli aiuti all'Ucraina ma "un più ampio pacchetto", a partire da migrazioni e sulla solidarietà in caso di disastri naturali. Ma anche gli investimenti per l'industria della difesa europea o il cambiamento climatico.
 
L’annuncio giunge dopo che l'ultimo vertice regolare dei leader non è riuscito a produrre una decisione sulla revisione del bilancio annuale del blocco e su un pacchetto di aiuti da 50 miliardi di euro per Kyiv a causa dell’obiezione del primo ministro ungherese Viktor Orbán. Invece che trascinare le discussioni oltre la durata del Consiglio, Michel ha preso atto venerdì della sostanziale convergenza di 26 governi su 27, ha quindi bloccato le discussioni e ha rimandato le decisioni al 2024 evocando la necessità di un Vertice straordinario per discutere solo di bilancio. Non è da escludere che si possa lavorare a una soluzione a 26, superando il problema della unanimità sganciando i 50 miliardi di sostegno all’Ucraina in uno strumento separato e lasciare alla revisione del bilancio solo la copertura delle priorità Ue, come è emerso la scorsa settimana.
 
Secondo la proposta di Michel, che sarà ora ridiscussa a febbraio, l’aumento di budget arriverebbe a un totale di 64,6 miliardi di euro, di cui 33 miliardi di prestiti e 10,6 miliardi di riallocazioni dalle risorse del quadro esistente esistente. Michel propone di mantenere le risorse per l’Ucraina a 50 miliardi di euro (di cui 17 miliardi di euro di sussidi a fondo perduto e 33 miliardi di euro di prestiti); 2 miliardi per la gestione dell’immigrazione e delle frontiere e 7,6 miliardi per il vicinato e il mondo; 1,5 miliardi destinati al Fondo europeo per la difesa nell’ambito del nuovo strumento Step (Piattaforma di tecnologie strategiche per l’Europa); altri 2 miliardi di euro per lo strumento di flessibilità e infine 1,5 miliardi per la riserva di solidarietà e aiuto.