29/04/2021 - Borrell, relazioni Ue-Russia ancora critiche.

L'Alto rappresentate Ue in audizione all'Europarlamento. Bruxelles proseguirà (per ora) con la via del dialogo.
 
Europa e Russia sempre più ai ferri corti. Sono peggiorate le relazioni tra Mosca e Bruxelles dopo la decisione in queste ore da parte del Cremlino di espellere alcuni diplomatici europei provenienti da Estonia, Lettonia, Lituania e Slovacchia. Questi Stati membri a loro vota avevano invitato i diplomatici russi ad abbandonare i loro paesi in solidarietà con la Repubblica Ceca. Praga aveva infatti denunciato il coinvolgimento di spie russe nell'esplosione di un deposito di armamenti nel 2014 sul suo territorio.
 
L'Alto rappresentante per la politica estera europea, Josep Borrell, in audizione al Parlamento europeo ha ammesso che le relazioni con Mosca sono ai minimi storici e che Bruxelles non accetterà più nuove provocazioni: "Non vogliamo alimentare un'escalation - ha detto - ma siamo pronti a rispondere alle provocazioni e ad eventuali tattiche intimidatorie da parte della Russia".
 
Il caso dell’oppositore russo Alexey Navalny, prima avvelenato e poi incarcerato; le truppe ammassate al confine con l’Ucraina (poi ritirate) o ancora la crisi diplomatica con la Repubblica Ceca dopo l’accertamento di alcune azioni spionistiche russe. Tutte tattiche intimidatorie: così le ha definite Borrell, sostenendo che quella messa in atto dalle autorità russe è “una tendenza preoccupante” perché sceglie di alimentare il confronto o lo scontro con l’Occidente e con l’Unione Europea
 
Intanto è stato convocato per il 25 maggio un Consiglio europeo – non originariamente previsto e in presenza per i leader – che avrà all’ordine del giorno la lotta contro il Covid, le questioni climatiche ma anche le tensioni con Mosca. L’Ue si dice pronta ad impegnarsi “in aree di chiaro interesse comune” e a mantenere aperto il canale di comunicazione con Mosca e a cercare di migliorare le relazioni ma solo se la Russia mostrerà “la volontà genuina di farlo”.