01/08/2022 - L'Ue versa a Kiev i primi 500 milioni di aiuti macrofinanziari.

La seconda tranche sarà versata domani. Si sblocca anche la questione grano.
 
La Commissione europea ha proceduto all'esborso della prima metà del miliardo di euro accordato all'Ucraina come assistenza macro-finanziaria. La seconda tranche, sempre di 500 milioni, sarà versata martedì 2 agosto. Complessivamente l'intesa nell'Ue è di mettere sul tavolo 9 miliardi di euro a favore di Kiev, come annunciato dalla Commissione il 18 maggio 2022 e approvato dal Consiglio europeo del 23-24 giugno. Sempre dalla Commissione è arrivata la consegna dei primi 50 milioni per la Moldavia per affrontare le esigenze finanziarie più urgenti del Paesi, indebolito prima dalla pandemia e poi dalla guerra in Ucraina.
 
“Il nostro sostegno all’Ucraina è saldo. Continueremo a sostenere il popolo ucraino - politicamente, finanziariamente e con mezzi militari - nell’affrontare le avversità e le sfide causate dall’aggressione della Russia. L’Ucraina sta difendendo la propria sovranità e il proprio diritto di esistere con determinazione e dignità. L’Ue è al fianco dell’Ucraina in questi sforzi e continuerà a farlo”, il commento dell’Alto Rappresentante per gli affari esteri dell’Ue, Josep Borrell.
 
A questo supporto, si aggiungono altre iniziative di solidarietà, come l’assistenza umanitaria, il sostegno allo sviluppo e alla difesa, e l’impegno per lo sblocco delle esportazioni. In particolare a sostegno della riapertura dei porti ucraini - occupati e bombardati dai russi e minati dalla difesa ucraina per proteggerli - nei quali si trovano importanti riserve di grano.
 
Mentre i combattimenti in territorio ucraino continuano, secondo quanto previsto dagli accordi firmati il 22 luglio, è stato sbloccato il primo carico alimentare bloccato nei mari ucraini; una nave cargo con 26.000 tonnellate di mais è partita nella mattinata odierna dal porto di Odessa. “La nave Razoni è partita dal porto di Odessa diretta al porto di Tripoli in Libano. È attesa per il 2 agosto a Istanbul. Proseguirà il suo viaggio verso la sua destinazione dopo le ispezioni che saranno effettuate a Istanbul”, ha annunciato il Ministero della difesa turco. Al momento non sono in programma partenze di altre imbarcazioni per l’export di grano dai porti dell’Ucraina, come riportato dal centro di coordinamento sull’esportazione di cereali attraverso corridoi sicuri nel Mar Nero, istituito a Istanbul la scorsa settimana dalle delegazioni di Turchia, Ucraina, Russia e ONU.