La proposta di Von der Leyen è di attingere alle riserve del FES per far fronte alla crisi trainata dalla guerra in Ucraina, dove milioni di tonnellate di grano sono bloccate.

Saranno i binari sui quali saranno diretti i fondi: 150 milioni di euro verranno utilizzati per l'assistenza in denaro, ove opportuno, e, ove possibile, per il sostegno attraverso i meccanismi di protezione sociale e le reti di sicurezza esistenti; 350 milioni di euro nel medio-lungo termine per sostenere gli investimenti nella produzione sostenibile per supportare sistemi alimentari più resilienti, compresa la sostenibilità sociale (giovani e donne); 100 milioni di euro saranno diretti al Poverty Reduction and Growth Trust del Fmi, che faciliterà il sostegno ai Paesi colpiti.
"La solidarietà è al centro dei valori dell'Unione europea. Le persone più vulnerabili stanno affrontando sofferenze enormi con l'aggravarsi della crisi alimentare in seguito alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. Con questi ulteriori 600 milioni di euro, rafforzeremo il nostro sostegno per affrontare la crisi, contribuendo al contempo a sistemi alimentari sostenibili e resilienti", ha spiegato la commissaria Ue alle partnership internazionali Jutta Urpilainen.