Colpo alla maggioranza Von der Leyen. Decisivi Renew Europe, Verdi e le destre.

I socialisti invece punterebbero ad un Sassoli-bis; il gruppo degli S&D è infatti orientato a sostenere una ricandidatura dell'attuale presidente dell'Eurocamera quando, a metà gennaio, l'aula di Strasburgo si esprimerà sulla leadership per la seconda metà della legislatura. Il messaggio inviato al gruppo guidato dal tedesco Manfred Weber è chiaro: i socialdemocratici non sosteranno il candidato del centrodestra europeo che il Ppe sceglierà al termine della riunione del gruppo e che con tutta probabilità sarà la maltese Roberta Metsola. In lizza per i popolari c'è anche l'olandese Esther De Lange, ma secondo alcune fonti non avrebbe il sostegno di tutto il suo gruppo.
Sembra quindi che a Strasburgo la strada che i socialisti intendono seguire, rifletta il nuovo clima politico in Europa, alla luce delle recenti elezioni tedesche, ma anche la necessità di mantenere un equilibrio ai vertici delle 3 istituzioni comunitarie.
Intervenendo alla riunione dei socialisti in serata, Sassoli ha affermato che "non possiamo permetterci di portare questa casa alle elezioni con una coalizione a trazione conservatrice". Ciò "sarebbe un errore politico in un momento in cui in Europa siamo in vantaggio come famiglia politica". La prossima scadenza elettorale, secondo Sassoli, dovrà dunque riflettere i "risultati importanti ottenuti fin qui grazie alla leadership socialista nel Parlamento europeo". Il ragionamento è comunque all’interno di una scelta politica storica: “Noi crediamo nelle alleanze" - ha specificato - "nessuno è autosufficiente e noi dobbiamo guidare queste alleanze”.