Gli Stati membri avranno 2 anni per conformarsi alla norma.

Le modifiche includono una riduzione del salario minimo richiesto a tra 1 e 1,6 volte il salario medio annuale del Paese di immigrazione e la durata minima del contratto è ridotta a 6 mesi, per agevolare i lavoratori stagionali. Inoltre, per gli immigrati altamente qualificati sarà più semplice cambiare lavoro e potranno godere dei ricongiungimenti familiari. Potranno fare richiesta di Carta Blu anche i titolari di protezione internazionale. Dopo un anno di lavoro in un primo Stato membro poi, i lavoratori potranno spostarsi in un secondo.
Hanno votato a favore 23 Paesi su 27. Si sono astenute Austria, Repubblica Ceca e Slovacchia, mentre ha votato contro l’Ungheria. Soddisfazione da parte del presidente di turno del Consiglio, il ministro degli Interni sloveno Ales Hojs: “”La nuova Carta Blu consoliderà la posizione dell’Ue come prima destinazione globale per lavoratori altamente qualificati, grazie alla sua flessibilità in campo di mobilità e ricongiungimenti familiari”.