Le conclusioni del Consiglio Affari interni sulla crisi in Afghanistan non hanno soddisfatto il presidente dell'Europarlamento.

Dalla conclusioni dell’incontro, si denota che come "priorità immediata l'Ue continuerà a coordinarsi con i partner internazionali, in particolare l'ONU e le sue agenzie, per la stabilizzazione della regione e per garantire che gli aiuti umanitari raggiungano le popolazioni vulnerabili, in particolare donne e bambini, in Afghanistan e in Paesi limitrofi”. Da Bruxelles sono arrivate garanzie anche ai Paesi di transito “che ospitano un gran numero di migranti e rifugiati, per rafforzare le loro capacità di fornire protezione”. Tuttavia non si fa alcun accenno a possibili azioni di redistribuzione tra i Paesi Ue che riceveranno più profughi, né a un’azione comune per portare in Europa le persone più vulnerabili.
"Non possiamo fare finta che la questione afghana non ci riguardi, perché' abbiamo partecipato a quella missione condividendone obiettivi e le finalità", ha aggiunto Sassoli. Visto anche il disimpegno dimostrato da Washington nei confronti della scena globale, “una voce europea forte e comune sulla scena internazionale è più che mai necessaria”, ha aggiunto il presidente del parlamento Ue. L'Europa deve prendere il suo posto, far sentire la sua voce, definire i propri interessi strategici anche nel quadro dell'Alleanza atlantica, per poter svolgere un'azione di stabilizzazione, di pace e di sviluppo insieme ai nostri partner in un quadro multilaterale", ha concluso Sassoli.
Una voce europea forte si articola anche attraverso “una vera politica di sicurezza e di difesa comune, senza la quale rimarremo dipendenti dalla buona volontà delle grandi potenze e ci esporremo alle minacce dei regimi autoritari. Il tema della Difesa comune sarà trattato l'1 e il 2 settembre al vertice informale dei ministri della Difesa Kranj, sempre in Slovenia. Sassoli riapre il dibattito sulla necessità di fare "un passo avanti ambizioso e prendere in considerazione il voto a maggioranza qualificata nel Consiglio ogni volta che sia possibile, per garantire la rapidità e l’efficacia della nostra azione esterna comune".