Ok su banda larga, ma carente nel capitale umano. Svezia, Finlandia, Danimarca e Belgio al top tra i 27.

Seguono gli "innovatori forti" (tra 120 e 140 punti), tra cui Germania e Francia. L'Italia (108 punti) è, insieme ad altri 8 Stati, un "innovatore moderato", mentre chiudono la classifica Bulgaria e Romania, in compagnia degli altri "innovatori emergenti" (meno di 80 punti) interamente rappresentati dai Paesi dell'Europa orientale. L'Italia ha accelerato sull'innovazione, soprattutto grazie allo sviluppo della banda larga, e ha scalato la classifica europea portandosi sempre più vicina alla media Ue. Frenata soprattutto da investimenti deboli nel capitale umano e a sostegno di ricerca e sviluppo nel settore pubblico.
"Le innovazioni europee come la tecnologia a mRNA alla base dei nuovi vaccini contro la Covid-19 sono state fondamentali per combattere e superare l'attuale pandemia”, ha rivendicato il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, secondo cui “investire nell'innovazione significa investire nella nostra capacità di essere all'avanguardia tecnologica per un'economia e una società sostenibili, digitali e resilienti".
A livello globale la Corea del Sud è risultata secondo l'indice il Paese più innovativo, con un punteggio superiore del 36% a quello dell'Ue nel 2014 e del 21% a quello di quest'anno. Su scala mondiale l'Ue però supera Cina, Brasile, Sudafrica, Russia e India, ma non riesce a raggiungere i livelli di Canada, Australia, Stati Uniti e Giappone.