Eurostat ha rilevato un +0,4% rispetto ad aprile. Ue a +2,3%.

A maggio, rileva Eurostat, il contributo più elevato al tasso annuo di inflazione dell’area dell’euro è venuto dall’energia (+1,19 punti percentuali), servizi (+0,45), beni industriali non energetici (+0,19) e gli alimentari, alcool e tabacco (+0,15). Al momento sono 10 i Stati membri dell’area euro su 19 con un livello di inflazione superiore alla media, mentre a livello di Unione, circa la metà (14 su 27) hanno valori più alti. Addirittura Lussemburgo, Polonia e Ungheria hanno registrato situazioni di alta inflazione, con valori pari e superiori al 4%.