La priam ranche da 4 miliardi nel 2021 servirà per mitigare gli effetti della Brexit sulle imprese. Contributo aggiuntivo entro il 2024.

Lo strumento prevede un budget totale di 5,37 miliardi di euro a prezzi correnti, che saranno distribuiti in 2 tranche. I 4,24 miliardi del 2021 sono un sostegno erogato sotto forma di prefinanziamento, basato su statistiche ufficiali e comparabili, che terrà conto dell’importanza del commercio di merci e servizi con il Regno Unito per ciascuno Stato membro. I restanti 1,13 miliardi saranno invece erogati nel 2024 sotto forma di contributo aggiuntivo, sulla base delle spese sostenute e dichiarate alla Commissione entro il 30 settembre 2023. La Commissione terrà conto dell’utilizzo del prefinanziamento e potrà decidere di conseguenza di assegnare un importo aggiuntivo o di recuperare eventuali importi non utilizzati.
Autonomamente gli Stati europei stabiliranno le misure specifiche da destinare come supporto a settori economici, imprese e comunità locali, per l’occupazione e il reinserimento nel mercato del lavoro dei cittadini di ritorno dal Regno Unito, per il funzionamento dei controlli di frontiera doganali e sanitari, o per autorizzazioni della pesca. “La riserva di adeguamento per la Brexit da 5 miliardi di euro sosterrà i Paesi, le regioni, i settori più colpiti”, ha commentato su Twitter la commissaria europea per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira.