I 4 Stati membri chiedono più solidarietà sul sistema di immigrazione ed asilo.

In una lettera alle istituzioni di Bruxelles, Giuseppe Conte, lo spagnolo Perdo Sanchez, il greco Kyriakos Mitsotakis e il maltese Robert Abela hanno duramente criticato il testo proposto dalla Commissione europea a fine settembre, colpevole di creare squilibri che “devono essere esaminati per mettere in chiaro che un’equa distribuzione degli oneri è un fattore essenziale” della politica europea in materia di migrazione. I leader ritengono che il principio della ricollocazione obbligatoria, ridotto a strumento residuale nel testo della Commissione, debba rimanere “il principale strumento di solidarietà” tra gli Stati membri. “Le regole di solidarietà e gli impegni di tutti gli Stati membri che ne derivano devono essere chiaramente definite. I Paesi in prima linea non possono resistere alla pressione migratoria per l'intera Unione europea”, avvertono.
Intanto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha "ricevuto la lettera" e "risponderà a tempo debito". Lo ha detto un portavoce dell'Esecutivo comunitario rispondendo alle domande. "Salutiamo con favore - ha dichiarato - il fatto che gli Stati membri, inclusi quelli che hanno firmato la lettera, considerino la proposta della Commissione europea un punto di partenza costruttivo, per il lavoro comune in corso. E diamo il benvenuto all'impegno sottolineato dai firmatari per un impegno costruttivo".