11/11/2020 - Allargamento Ue, Balcani occidentali sottoscrivono pacchetto di iniziative su Agenda verde e Mercato comune regionale.

Al summit di Sofia sono stati sottoscritti gli impegni per l’erogazione del Piano di investimenti dell’Unione ai Paesi membri dell'area.
 
I vertici della Commissione Ue e i Paesi dell'area dei Balcani occidentali hanno sottoscritto ier al summit di Sofia, un nuovo pacchetto di iniziative per "accelerare lo sviluppo economico e sostenere l’attuazione delle riforme, per avvicinare i Balcani al Mercato Unico europeo”, come ha dichiarato  stata la presidente dell'esecutivo comunitario Ursula von der Leyen:“Una priorità assoluta della mia Commissione è che il futuro della regione sia nell’Unione Europea”, ha esordito.
 
Durante il Summit sono stati approvati gli impegni assunti al vertice di Zagabria nel maggio scorso: maggiore connettività, istituzione di un mercato regionale comune, lancio di un’agenda verde e sostegno all’integrazione delle comunità rom i punti principali del progetto. In particolare, al termine del summit, è stata firmata una dichiarazione sul Mercato comune regionale e una sull’Agenda verde.
 
Nella prima dichiarazione è stata sancita la cooperazione regionale per allinearsi alle regole del Mercato Unico, mentre la seconda riafferma gli impegni delle parti per raggiungere gli obiettivi del Green Deal Europeo. Obiettivi che saranno sostenuti dal Piano Ue, che mobiliterà fino a 9 miliardi di euro per accelerare la ripresa socioeconomica dalla pandemia Covid-19, oltre a un nuovo strumento di garanzia che potrà stimolare investimenti fino a 20 miliardi di euro nel prossimo decennio. 
 
Approvato anche il nuovo pacchetto di connettività 2020, con 6 progetti nei settori del trasporto sostenibile e dell’energia pulita presentati dalla Commissione nell’ambito del quadro per gli investimenti nei Balcani occidentali. Questa iniziativa costituisce il primo passo verso l’attuazione dei progetti del Piano economico e completa la realizzazione dell’impegno dell’Unione del 2015 a fornire 1 miliardo di euro a sostegno della connettività nella regione. Su queste basi, i leader dei 6 Paesi della regione che aspirano all’adesione Ue (Serbia, Montenegro, Macedonia del Nord, Albania, Bosnia ed Erzegovina e Kosovo) si sono impegnati ad attuare le riforme necessarie per raggiungere gli obiettivi del Pacchetto sull’Allargamento 2020. 
 
In occasione del vertice di Sofia, il commissario per la Politica di vicinato e l’allargamento, Olivér Várhelyi, ha sottolineato che “la prospettiva europea rimane un motore per il cambiamento nella regione”. Gli aspetti più apprezzati dalla Commissione sono proprio gli impegni dei leader della regione a “sviluppare un mercato regionale comune e attuare una transizione verde e digitale“, ha ricordato Várhelyi. Concetti-chiave per l’intera Unione Europea e, di conseguenza, anche per chi aspira a farne parte.