29/10/2020 - La Commissione europea lancia lo Sportello unico digitale Ue per le dogane.

Presentata la proposta di regolamento per uno sportello unico, per ridurre procedure e costii. Finanziamento 50/50 tra Stati membri e bilancio pluriennale.
 
La Commissione europea  ha dato il via alle pratiche per istituire uno sportello unico digitale Ue per le dogane, adottando una proposta di regolamento per rendere più facile lo scambio di informazioni elettroniche tra le diverse autorità coinvolte nello sdoganamento delle merci e far sì che gli operatori di mercato presentino le informazioni richieste una sola volta.
 
L'iniziativa poggia su una sperimentazione di 5 anni e fa parte del pacchetto per l'Unione doganale. Per "raccogliere le sfide" della "digitalizzazione e della globalizzazione", ha detto il commissario all'economia Paolo Gentiloni, "le dogane e le altre autorità competenti devono agire all'unisono" sui "numerosi controlli e procedure necessari per scambi regolari e sicuri. La proposta odierna è il primo passo verso un ambiente doganale completamente privo di supporti cartacei e una migliore cooperazione tra tutte le autorità alle nostre frontiere esterne".
 
L'obiettivo della piattaforma è far risparmiare tempo e denaro, per un mercato unico più efficiente e dinamico. Si tratta di un’interfaccia unica per digitalizzare e snellire i processi, in modo che le imprese alla fine non debbano più presentare documenti a diverse autorità attraverso diversi portali. Allo stesso tempo intende rafforzare la cooperazione e il coordinamento tra le diverse autorità, al fine di facilitare la verifica automatica delle formalità non doganali per le merci in entrata o in uscita dall’Ue.
 
Si chiamerà "sistema elettronico di scambio di certificati a sportello unico doganale dell’Unione europea", meglio noto con il nome inglese EU CSW-CERTEX. Qui imprese e operatori potranno caricare dati e moduli riducendo così duplicazioni, tempi e costi. Le dogane e le altre autorità potranno quindi utilizzare collettivamente questi dati. Lo sportello unico sarà sviluppato dalla Commissione “in collaborazione con gli Stati membri".
 
Il progetto comporterà “investimenti significativi a livello sia dell’Ue che degli Stati membri”. Perché i costi di realizzazione dello sportello unico sarà a carico dell’Unione, e dunque pagato col bilancio comune di lungo termine. Nello specifico i fondi stanziati per questa proposta legislativa saranno coperti dal bilancio 2021-2027 del programma doganale di 950 milioni di euro. Tuttavia ogni Stato membro pagherà da sé lo sviluppo, l’integrazione e il funzionamento del sistema nazionale da interfacciare a EU CSW-CERTEX.
 
L’idea è di avere il portale operativo per il 2027. Entro il 31 dicembre 2027 e successivamente ogni 3 anni, la Commissione presenterà al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione di valutazione sul funzionamento dello sportello unico dell’Ue per l’ambiente doganale.