Le posizioni delle 2 istituzioni restano lontane, il Gruppo di contatto per le risorse proprie e il bilancio di lungo termine cerca un compromesso.

Il Parlamento ‘accontenta’ dunque il Consiglio, che considera meccanismo per la ripresa e bilancio come un unico pacchetto, e chiede ritocchi da entrambe le parti. Le condizioni dei negoziatori del Parlamento, contenute nella lettera a firma del presidente del gruppo di contatto, Johan Van Overtveldt, vengono fatte recapitare all’ambasciatore tedesco presso l’Ue, Michael Clauss, proprio mentre il ministro per gli Affari europei di Berlino, Heiko Maas, accusa il Parlamento europeo di “voler riaprire l’accordo di luglio, cosa pericolosa perché rischia di far saltare l’intero pacchetto”.
Mentre la presidenza tedesca del Consiglio europeo si rivolge alla stampa a livello politico, il Parlamento ha lavorato a livello tecnico per cercare una via d’uscita ad un negoziato mai così complicato e che sta bloccando anche il Recovery fund.