12/10/2020 - Recovery fund: Von der Leyen promette che "città e regioni saranno al centro della ripresa".

La Commissione Ue intende rispondere alal flessione causata dal Coronavirus con una ripresa verde, digitale ed inclusiva per tutti le regioni europee.
 
Regioni, città, enti locali saranno al centro del fondo Next Generation Eu. Lo annuncia la stessa presidente Ursula von der Leyen parlando alla 140° sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni (12-14 ottobre), chiedendo ai rappresentati regionali e locali di presentare non solo un lista di progetti da finanziare con le risorse del piano di ripresa, ma una vera e propria visione di come dovrebbe essere il futuro dell’Unione europea. 
 
La plenaria del Comitato si è aperta con la presentazione dell’annuale Barometro regionale e locale da parte del presidente del CdR, Apostolos Tzitzikostas, dedicato all’impatto economico del Coronavirus su regioni e città dell’Ue. Secondo il rapporto, diminuzione dei ricavi e aumento delle spese mettono in seria difficoltà la ripresa di città e regioni; si stima che la diminuzione dei ricavi nel 2020 delle autorità subnazionali solo in Italia, Francia e Germania sia pari a 30 miliardi di euro. Atteso un crollo nei ricavi da oltre il 90% delle regioni e dei comuni dell’Ue.
 
Il barometro mette in guardia sul fatto che ad aggravare le fratture già presenti in Europa tra aree urbane e rurali è soprattutto il divario digitale, che la pandemia ha reso ancora più evidente. Secondo i dati, solo 6 Stati membri dispongono di un’offerta scolastica altamente digitale per l’80% o più degli studenti. Di questo è consapevole la Commissione europea, che ha già annunciato di voler investire il 20% del Next Generation per lo sviluppo digitale dell’Ue. 
 
Attualmente il “40%  delle persone che vivono nelle zone rurali non ha ancora accesso alla più elementare rete Internet ad alta velocità”, riconosce anche von der Leyen. La connessione ad internet è prerequisito per “lavorare a casa, per imparare a casa e per fare acquisti online. Senza la banda larga non è possibile costruire o gestire un’impresa in modo efficace”. Per l’Esecutivo, il Next Generation EU è un’opportunità unica per espandere 5G, 6G e fibra ottica e portarli in ogni territorio dell’Ue, anche quelli più arretrati dal punto di vista digitale.
 
Una buona parte delle risorse di Next Generation EU andrà inoltre in “assistenza per i territori e nella resilienza dei sistemi sanitari”, aggiunge ancora la tedesca. Qui i governi locali giocheranno un ruolo importante per individuare e indirizzare le priorità di investimento da parte di Bruxelles. Secondo i piani della Commissione europea, 1/3 del Recovery finanzierà  infine i piani verdi dell’Europa, in linea con il Green Deal in modo da favorire la transizione del continente a zero emissioni. Proprio questa settimana l’Esecutivo presenterà il suo piano per l’urbanistica Renovation wave, che si concentrerà principalmente sull’efficienza energetica degli edifici, che da soli costituiscono il 40% delle emissioni in Ue.