Bruxelles ha aggiornato le stime europee su Pil e inflazione. Nel 2021 il "rimbalzo" sarà inferiore a quello di Francia e Spagna.

Il Covid-19 e le misure di contenimento hanno provocato una "profonda contrazione" dell'economia italiana, e il blocco della produzione avrà un impatto sull'attività economica "ancora più pesante nel secondo trimestre" rispetto al primo, scrive Bruxelles. Nel terzo trimestre, in assenza di una seconda ondata di contagi, "l'attività economica riprende aiutata dalle politiche" del governo. La produzione industriale riprenderà "più rapidamente", ma turismo e tutte le attività associate impiegheranno più tempo.
Tuttavia, “non si prevede che il PIL reale tornerà al livello del 2019 entro la fine del 2021”. Nello specifico, per l’Italia, si prevede che la differenza tra l’ultimo trimestre del 2019 e l’ultimo trimestre del 2021 sarà in Italia pari a -4,75%. Se tutto va bene.Per l'Italia, conclude Bruxelles, "le stime di crescita restano soggette a rischi al ribasso, e un crollo del mercato del lavoro protratto, una volta che le misure di emergenza sono terminate, potrebbe frenare l'attesa ripresa".
"Le previsioni odierne dimostrano gli effetti economici devastanti della pandemia", ha detto Gentiloni. "In tutta Europa - ha aggiunto - la risposta politica ha permesso di ammortizzare i danni per i nostri cittadini, ma la situazione rimane caratterizzata da disparità, disuguaglianze e insicurezza crescenti. Ecco perché è così importante raggiungere rapidamente un accordo sul piano di ripresa proposto dalla Commissione, per infondere nelle nostre economie, in questo periodo critico, sia nuova fiducia che nuove risorse finanziarie".