18/06/2020 - Conte: "A settembre sarà presentato il piano italiano per i finanziamenti del Recovery fund".

L'informativa del premier in vista del Consiglio Ue di venerdì. "Quando il progetto sarà definito lo sottoporremo al voto del Parlamento":
 
"Il governo vuole farsi trovare pronto all'appuntamento con gli strumenti di finanziamento europeo"; il progetto italiano per il Next generation Eu sarà presentato a settembre, in largo anticipo sulla scadenza prevista a metà ottobre. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nell'informativa alla Camera dei Deputati, in vista della videoconferenza dei membri del Consiglio europeo del 19 giugno. 
 
"Sono qui perché ritengo doveroso un aggiornamento sul Consiglio europeo che si terrà in videoconferenza venerdì": un consiglio "che avrà solo natura consultiva". "Perché il Consiglio possa pronunciarsi con un voto manca ancora la proposta formale del presidente del Consiglio Ue Charles Michel", ha evidenziato Conte, ricordando che "già in questi giorni è stata avviata un'ampia consultazione con tutte le forze politiche, produttive, sociali e culturali del Paese per elaborare un piano di rilancio da cui successivamente potrà essere ricavato il più specifico Recovery plan che l'italia presenterà a settembre".
 
In questo scenario, nessuno si fa illusioni sul risultato della videoconferenza dei leader di venerdì: sarà un mero summit interlocutorio, come lo stesso presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha spiegato fin dal momento della convocazione. Ma al tempo stesso la speranza è che possa essere uno snodo centrale, per restringere il campo del negoziato, con l'obiettivo di raggiungere un'intesa entro fine luglio, o comunque prima della pausa estiva.
 
"Quando il piano sarà sufficientemente completo, il governo verrà in Parlamento per accogliere suggerimenti e proposte", ha precisato il presidente del Consiglio. "Le risorse che verranno messe a disposizione dall'Europa non potranno essere gestite dal governo in carica come un proprio tesoretto, occorre la collaborazione e la condivisione di tutti. Il nostro obiettivo è che il paese torni a credere in se stesso e questo obiettivo va al di là delle divisioni politiche", ha proseguito Conte.
 
Il premier quindi chiama al senso di responsabilità tutte le forze politiche. Che per ora sembrano voltarsi di spalle​: i deputati di Fdi non ascoltano neppure l'intervento di Conte, la Lega lascia i banchi della Camera subito dopo. E anche Forza Italia è critica.