17/06/2020 - Frontex: ripresi gli arrivi a maggio, aumento del flusso su tutte le rotte.

In un mese, da aprile, quasi quadruplicati gli attraversamenti lungo la rotta del Mediterraneo centrale, quella che interessa l’Italia.
 
Sono ripresi gli "attraversamenti irregolari" delle frontiere Ue a maggio, dopo il calo record registrato ad aprile con solo 900 arrivi. Secondo l'ultyimo report di Frontex, sono stati 4300 i migranti irregolari che hanno raggiunto l'Europa a maggio. In ogni caso il numero degli arrivi dei primi 5 mesi (31600) è del 6% più basso dello stesso periodo dello scorso anno.
 
Il Mediterraneo orientale "è tornato ad essere la rotta migratoria più attiva" in Europa con 1.250 rilevamenti di valichi di frontiera illegali a maggio, "un aumento di 8 volte da aprile". Anche se i numeri dell’intero periodo gennaio-maggio, pari a quasi 12.700 valichi di frontiera, restano inferiori del 28% rispetto a un anno fa. Gli afghani restano la principale nazionalità rilevata su questa rotta.
 
E' lungo la rotta del Mediterraneo centrale, quella che interessa l’Italia, che la situazione si è complessivamente deteriorata. Il numero di migranti irregolari a maggio è aumentato del 40% rispetto ad aprile, per un totale di circa 1000 sconfinamenti irregolari. Il totale dei primi 5 mesi ha superato i 5.500 casi, quasi 3 volte in più rispetto allo stesso periodo del 2019. Del Bangladesh, del Sudan e della Costa d’avorio le 3 principali nazionalità rilevate su questa rotta.
 
Stando ai dati Frontex, il numero di migranti che arrivano in Europa attraverso la rotta del Mediterraneo occidentale a maggio è “quasi quadruplicato” rispetto ad aprile. Sono oltre 650 i casi registrati. Qui nei primi 5 mesi, il totale si è attestato a oltre 3,700, vale a dire “meno della metà dell’anno precedente”. Quasi la metà dei migranti individuati su questa rotta quest’anno erano algerini.
Infine, lungo il corridoio di terra del Balcani occidentali, a maggio risultano più di 900 passaggi di frontiera illegali, 10 volte il numero rilevato il mese precedente. Nei primi 5 mesi del 2020, il totale è aumentato del 50% dallo stesso periodo dell’anno scorso, superando quota 6.900.