11/06/2020 - Fake news: Ue sotto attacco di Russia e Cina, Italia osservata speciale.

Il nostro Paese tra i più colpiti dal fenomeno. Von der Leyen:"La falsa informazione può costare vite".
 
L'Italia è uno dei Paesi più colpiti dalla disinformazione, che è stata particolarmente intensa durante la pandemia di Coronavirus, quando ha sfruttato la paura delle persone che erano in cerca di risposte su quanto stesse accadendo. Ad affermarlo la vice presidente della Commissione europea, Vera Jourova, alla presentazione della prima comunicazione congiunta sulla disinformazione da Covid, pubblicata dalla Commissione europea. Il commissario in una intervista al Corriere della Sera ha parlato di "disinformazione sistematica" in Europa proveniente soprattutto da Mosca e Pechino.
 
 
 
 
 
"È difficile immaginare di avere la capacità coercitiva per evitare quello che fanno. Non l'abbiamo. Possiamo solo lottare contro la disinformazione che disseminano fornendo ai cittadini una verifica sul contrasto tra ciò che dicono e la realtà", ha detto l'Alto rappresentante per la politica estera, Josep Borrell, rispondendo a una domanda sulla possibilità di sanzionare la Russia di Vladimir Putin e la Cina di Xi Jinping per le campagne di disinformazione nell'Ue. "Le autorità russe e cinesi hanno sempre negato che il centro della disinformazione ha a che fare con il potere politico", ha spiegato Borrell. Secondo l'Alto rappresentante "è difficile controllare cosa fanno" questi 2 Paesi.
 
L’obiettivo, secondo Bruxelles, sarebbe quello di danneggiare l’immagine dell’Ue e dei suoi Stati membri, indebolirne i sistemi democratici e la credibilità come attore globale in grado di gestire una crisi di ampia portata. La strategia della Commissione, tra le altre cose, punta a rafforzare la cooperazione tra gli attori chiave come autorità pubbliche, giornalisti, ricercatori, verificatori di fatti, ma anche con i partner internazionali, tra cui l’OMS, il meccanismo di risposta rapida del G7 o la NATO. 
 
Indispensabile un dialogo costante con le piattaforme online e i maggiori social media, perché rischiano di essere strumentalizzati per la diffusione di queste false informazioni. In particolare, attraverso la loro collaborazione, Bruxelles punta a rimuovere dal Web tutto ciò che può essere dannoso per i cittadini – frodi commerciali, informazioni pericolose per la salute – e a costruire una nuova narrazione di ciò che l’Ue fa contro la pandemia, in grado di contrastare le notizie inventate. "La falsa informazione nel mondo può costare vite. Stiamo lavorando con le piattaforme online per fermare quanti cercano di approfittare della crisi" da Coronavirus "o di sfruttarla; è questo il messaggio della presidente della Commisisone Ue Ursula Von der Leyen.