04/06/2020 - Commissione Ue vuole i primi miliardi del Recovery fund già nel 2020.

Sassolli: "Recovery fund parta subito".
 
La Commissione europea ha proposto una modifica al bilancio Ue 2020 per rendere disponibili già quest'anno 11,5 miliardi di euro del Recovery fund. Si tratta della soluzione ponte pensata dall'esecutivo comunitario per sbloccare il prima possibile almeno una parte del fondo di rilancio dell'economia da 750 miliardi. Il resto degli stanziamenti, legati al bilancio Ue 2021-27, dovrebbero invece essere messi a disposizione dei Paesi dal prossimo anno. Per realizzare il meccanismo che consentirà alla Commissione Ue di raccogliere risorse sui mercati occorrerà l'approvazione all'unanimità dai paesi Ue e il passaggio dai Parlamenti nazionali. 
 
Sul Recovery fund "non si deve tornare indietro, anzi bisogna aggiungerci alcune ambizioni. Abbiamo bisogno che parta presto, si definiscano le risorse proprie che andranno a finanziare direttamente l'Unione e abbiamo bisogno che non ci sia un ripensamento sull'ammontare delle risorse". Così il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli. Anche il premier italiano Conte, nel corso della conferenza stampa del 3 giugno, ha certficato che "per il Recovery Fund abbiamo un problema di immediata spendibilità, stiamo lavorando per un’anticipazione: attualmente questi strumenti per anticipare sono modesti, stiamo operando per avere strumenti più consistenti dalla Commissione europea".