Kyriakides: "Cis saranno risorse per crisi a lungo termine". L'obiettivo è migliorare il coordinamento tra i 27 Stati in materia di salute.

Il programma autonomo EU for Health, avrà principalmente 3 aree di intervento. “Proteggere i cittadini da gravi minacce sanitarie transfrontaliere e migliorare la capacità di gestione delle crisi”, si legge nella presentazione del programma, “rendere disponibili, convenienti e sostenibili l'innovazione in termini di medicinali, dispositivi medici e altri prodotti rilevanti per la crisi” e, infine, “rafforzare i sistemi sanitari e il personale sanitario, anche investendo nella sanità pubblica”. Oltre a ciò, l'Ue vuole "aiutare i paesi nelle sfide a lungo termine, come le disuguaglianze dei nostri sistemi sanitari e le malattie non trasmissibili, in particolare il cancro, la salute mentale e le malattie rare".
Infine la Commissione è decisa anche a mettere sul tavolo più risorse per le 2 agenzie Ue che si occupano di salute. “Va rafforzata sia l’Ema che l’Ecdc” spiega la Kyriakides riferendosi all’Agenzia europea per i medicinali e al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, rispettivamente con sede in Olanda e Svezia. I maggiori finanziamenti serviranno a garantire “una maggiore funzione di sorveglianza e risposta alle crisi”, ha aggiunto la commissaria.