29/05/2020 - Bruxelles istituisce un Fondo per la Sanità Ue da 9 miliardi.

Kyriakides: "Cis saranno risorse per crisi a lungo termine". L'obiettivo è migliorare il coordinamento tra i 27 Stati in materia di salute.
 
9,4 miliardi di euro in 7 anni per rafforzare la risposta comune europea alle crisi sanitarie e la capacità dei sistemi sanitari nazionali a lungo termine. E' il nuovo programma Ue per la salute, che prevede sovvenzioni e appalti e un aumento di bilancio "di 23 volte rispetto a oggi" dichiara la commissaria Ue alla salute Stella Kyriakides. fondo sarà finanziato con 7,7 miliardi dal Recovery Fund e 1,7 miliardi dal bilancio Ue, e "può essere una vera svolta nel modo in cui l'Ue si occupa della salute", conclude Kyriakides. 
 
Il programma autonomo EU for Health, avrà principalmente 3 aree di intervento. “Proteggere i cittadini da gravi minacce sanitarie transfrontaliere e migliorare la capacità di gestione delle crisi”, si legge nella presentazione del programma, “rendere disponibili, convenienti e sostenibili l'innovazione in termini di medicinali, dispositivi medici e altri prodotti rilevanti per la crisi” e, infine, “rafforzare i sistemi sanitari e il personale sanitario, anche investendo nella sanità pubblica”. Oltre a ciò, l'Ue vuole "aiutare i paesi nelle sfide a lungo termine, come le disuguaglianze dei nostri sistemi sanitari e le malattie non trasmissibili, in particolare il cancro, la salute mentale e le malattie rare".
 
Infine la Commissione è decisa anche a mettere sul tavolo più risorse per le 2 agenzie Ue che si occupano di salute. “Va rafforzata sia l’Ema che l’Ecdc” spiega la Kyriakides riferendosi all’Agenzia europea per i medicinali e al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, rispettivamente con sede in Olanda e Svezia. I maggiori finanziamenti serviranno a garantire “una maggiore funzione di sorveglianza e risposta alle crisi”, ha aggiunto la commissaria.