I ministri dell’Economia e delle Finanze sostengono la proposta della Commissione europea. I governi potranno spendere liberi dai vincoli di bilancio.

L'uso della clausola assicurerà la flessibilità necessaria a prendere tutte le misure che sostengono salute, protezione civile ed economia anche attraverso un'azione di stimolo aggiuntivo, discrezionale e coordinato", scrivono i ministri. "La clausola consentirà a Commissione e Consiglio di attuare il necessario coordinamento, mentre ci si discosta dai requisiti di bilancio che normalmente si applicherebbero, allo scopo di affrontare le conseguenze economiche della pandemia", si legge nel comunicato.
Si mette nero su bianco che le regole non sono in discussione. “I ministri rimangono pienamente impegnati nel rispetto del patto di stabilità e crescita”, recitano le conclusioni della riunione. Una dicitura che serve a dire che quando tutto sarà passato, si ritornerà alla normalità in ogni suo aspetto, anche giuridico. Ma adesso è tempo di prendere atto che la situazione è critica, e che il contesto eccezionale richiede interventi fuori dall’ordinario.
"La severa recessione attesa quest'anno richiede una risposta risoluta, ambiziosa e coordinata. Dobbiamo agire con decisione, per assicurare che lo shock resti il più breve e limitato possibile, e non crei danni permanenti alle nostre economie e quindi alla sostenibilità delle finanze pubbliche nel medio termine", scrive l'Ecofin nel comunicato finale parlando dell'emergenza del Coronavirus.