Nei prossimi dieci anni aboliti i dazi doganali tra l'Unione europea e il paese asiatico, 2° partner commerciale in Asean dopo Singapore.

"L'accordo più moderno, completo e ambizioso mai concluso tra l'Ue e un paese in via di sviluppo", cosi definito nella risoluzione di accompagnamento adottata con 416 voti favorevoli, 187 contrari e 44 astensioni, contribuirà a fissare gli standard commerciali nella regione Asean e potrebbe portare a un futuro accordo di commercio e investimenti multilaterale.
L'accordo si estende a servizi come le banche, il trasporto marittimo e le poste, per i quali le aziende dell'Ue avranno un migliore accesso. Le imprese Ue potranno anche partecipare a gare d'appalto pubbliche del governo vietnamita e di diverse città, tra cui Hanoi. L'accordo salvaguarda anche 169 prodotti emblematici europei, come il Parmigiano Reggiano, lo Champagne o il vino della Rioja. Inoltre, l'accordo è uno strumento per proteggere l'ambiente e sostenere il progresso sociale in Vietnam, compresi i diritti dei lavoratori. Il testo impegna infatti il Vietnam ad applicare l'accordo di Parigi e ad approvare definitivamente 2 progetti di legge sull'abolizione del lavoro forzato e sulla libertà di associazione, rispettivamente entro il 2020 e il 2023. L'accordo commerciale prevede, infine, una clausola di sospensione in caso di violazione dei diritti umani.
Il Vietnam è il secondo partner commerciale dell’Ue nell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN) dopo Singapore, con scambi di merci per 47,6 miliardi di euro all’anno e 3,6 miliardi di euro in servizi. Le esportazioni dell’UE verso il paese crescono del 5-7% all’anno. Le principali importazioni dell’UE dal Vietnam comprendono apparecchiature per le telecomunicazioni, abbigliamento e prodotti alimentari. In Vietnam, l’Ue esporta principalmente beni quali macchinari e attrezzature di trasporto, prodotti chimici e prodotti agricoli.