La premier scozzese e leader del National Scottish Party rilancia: "Dovremmo accordarci su un processo con il governo britannico per un referendum".

Serve quindi un referendum e non basta una dichiarazione d’indipendenza da parte del governo, perché “si tratta di una questione democratica che va risolta politicamente e democraticamente”. Quindi, dice, “dovremmo accordarci su un processo con il governo britannico per un referendum, in linea con il chiaro mandato che ci è stato dato dai cittadini scozzesi“.
"Nonostante il pessimismo sulla direzione presa dal governo britannico sulle relazioni future” con l’Ue, spiega Sturgeon, la Scozia cercherà di influenzare “i negoziati in modo che possano portare benefici alla Scozia, al Regno Unito e all’Ue. E in particolare continueremo a sottolineare l’importanza di avere relazioni commerciali più strette possibile. Finché saremo parte del Regno Unito cercheremo d’influenzare le politica del governo e lavorare in maniera costruttiva”. Anche per garantire “la libertà di movimento nell’Ue”.