06/11/2019 - Nuova bozza del bilancio pluriennale Ue 2021-2027, l'Italia contribuirà maggiormente.

La partecipazione dell'Italia sarà in media di 15,27 miliardi di euro l'anno, per un totale di 106,9 miliardi.
 
Finanziare l'agricoltura, la politica di coesione, i fondi regionali, il programma Horizon, l'Erasmus e i programmi ambientali. Mantenere gli stessi standard di prima con un membro pagante in meno: la Gran Bretagna. Sono questi gli obiettivi del bilancio dell'Unione 2021- 2027 di cui è stata presentata una bozza, una proposta.
 
La Commissione propone livelli d'impegno leggermente inferiori a quelli attuali in termini relativi; se nel bilancio 2014-2020 mediamente l'impegno di ogni Stato è per un 1,13 % del reddito nazionale lordo, nel prossimo bilancio si scende all'1,11 % dove però l'Europarlamento chiede, invece, un impegno finanziario maggiore di ognuno. Sarà la Germania il primo contributore in termini assoluti, seguita da Francia, Italia, Spagna; in termini relativi il primo contributore diventa il piccolo Lussemburgo conferendo l'1,08% del prodotto nazionale lordo, seguito da Estonia e Bulgaria.
 
Il contributo dell'Italia al bilancio 2021-2027 dell'Ue sarà in media di 15,27 miliardi di euro l'anno, per un totale di 106,9 miliardi. Si tratta di 2,52 miliardi in più rispetto al 2014-2020, durante il quale l'Italia versa in media 14,91 miliardi l'anno. In termini di Reddito nazionale lordo, l'Italia passerebbe da un contributo medio annuo pari allo 0,85% del Rnl per il 2014-2020 allo 0,87% per il 2021-2027. Secondo i calcoli della Commissione Ue, a fronte di un versamento medio annuo di 15,27 miliardi di euro (prezzi 2018), nel 2021-27 l'Italia beneficerà di 81,63 miliardi di euro l'anno derivanti dall'appartenenza al Mercato unico, pari al 4,33% del Rnl.
Confermati i tagli alla Politica agricola comune (PAC). Si passa da un contributo dello 0,33% rispetto al Reddito nazionale lordo ad un contributo comunitario dello 0,26%. Aumenta invece il contributo comunitario per le politiche di coesione (dallo 0,29% allo 0,31% in rapporto al RNL italiano).