15/11/2023 - Frontex: 331.000 (+18%) arrivi di migranti in Ue nei primi 10 mesi del 2023.

Il Mediterraneo centrale è rimasto la rotta migratoria più trafficata verso l'Ue durante l'anno, nonostante i rilevamenti mensili a ottobre su questa rotta si siano ridotti del 50%.
 
Secondo i calcoli preliminari di Frontex, l’agenzia europea per le frontiere, nei primi 10 mesi del 2023 il numero di attraversamenti irregolari alle frontiere esterne dell’Ue è aumentato del 18%, raggiungendo quasi 331.600 persone, il totale più alto del periodo dal 2015. La rotta dell’Africa occidentale ha registrato l’aumento maggiore del numero di attraversamenti irregolari, che quest’anno è quasi raddoppiato, superando i 27.700. Si tratta del totale più alto per questa rotta migratoria da quando Frontex ha iniziato a raccogliere dati nel 2009. Anche il numero di arrivi (13.000) a ottobre è stato il più alto mensile mai registrato.
 
A ottobre sono stati rilevati quasi 49.600 attraversamenti irregolari delle frontiere esterne dell’Ue, con un aumento del 18% per cento rispetto all’anno precedente, mese nel quale il Mediterraneo centrale ha registrato un forte calo degli attraversamenti. Le 3 principali nazionalità registrate su tutte le rotte quest’anno sono state: Siria, Guinea, Costa d’Avorio.  Il Mediterraneo centrale è rimasto la rotta migratoria più trafficata verso l’Ue nel 2023, con oltre 143.600 rilevamenti segnalati dalle autorità nazionali nei primi tre trimestri del 2023. Si tratta del totale più alto su questa rotta per questo periodo dal 2016. Tuttavia, il numero di rilevamenti mensili su questa rotta è sceso del 50% rispetto al mese di ottobre, raggiungendo quasi 9.600 unità. Nel periodo gennaio-ottobre, la rotta dei Balcani occidentali, la seconda rotta più attiva con più di 97.300 rilevamenti, ha registrato un calo del 22%, in gran parte dovuto a politiche di visto più severe.