Bruxelles premia la ricerca italiana: coinvolte l'Università Bocconi di Milano, l'Università di Padova, il Politecnico di Milano e Cnr.

Una particolarità di questa ultima tornata di finanziamenti dedicati ai giovani ricercatori all'inizio della loro carriera vede il più alto numero di donne finora vincitrici dei fondi: sono state il 43%,contro il 39% del 2022, ha rilevato la presidente dell'Erc, Maria Leptin. "Fa parte della nostra missione - ha aggiunto - dare ai talenti che sono all'inizio della loro carriera l'indipendenza per perseguire la loro attività di ricerca guidata dalla curiosità e che potrà modellare il nostro futuro". I vincitori del bando realizzeranno i loro progetti presso università e centri di ricerca in 24 Paesi europei, con il maggior numero di progetti ospitati in Germania (87 sovvenzioni), Francia (50), Paesi Bassi (44) e Regno Unito (32). Quanto alla nazionalità, i ricercatori italiani sono secondi nelle diverse sedi europee con 57 assegnisti, alle spalle solo dei tedeschi (66) e seguiti da francesi (32) e olandesi (27). 14 europei che attualmente risiedono negli Stati Uniti realizzeranno i loro progetti finanziati dall'Ecr in Europa. Secondo le previsioni dell'Erc, i 400 finanziamenti assegnati potranno favorire la creazione di oltre 2.600 posti di lavoro per borsisti post-dottorato, dottorandi e altro personale presso le istituzioni ospitanti. Il bando ha ricevuto in tutto 2.696 proposte, che sono state esaminate da gruppi di rinomati ricercatori di tutto il mondo. Il tasso di successo complessivo è stato del 14,8%.