Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni ha dichiarato di essere fiducioso che un accordo sulla ri-attuazione delle regole di bilancio dell’UE venga raggiunto entro la fine dell’anno, escludendo un’estensione della loro sospensione fino al 2024. Le norme dell’UE, chiamate Patto di stabilità e crescita, sono in sospeso dal 2020 per aiutare i governi ad affrontare la pandemia di Covid-19 e l’impatto dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 sui prezzi dell’energia e dei prodotti alimentari.
"E' necessario trovare entro fine anno un’intesa sulle nuove regole fiscali Ue. Sono soddisfatto e ottimista che i governi stiano lavorando sulla proposta della Commissione che è equilibrata", ha dichiarato ha detto Gentiloni ai giornalisti a margine del forum economico Ambrosetti della The European House organizzato nella cittadina di Cernobbio. Il commissario agli Affari economici spiega il percorso che deve intraprendere l’Europa per evitare di finire nelle sabbie mobili. "Abbiamo evitato una recessione ma l’economia sta rallentando", dichiara il commissario. Gentiloni non nega che ci siano difficoltà. La Germania che frena, la Cina idem. Ed è per questo che la risposta dell’Europa deve essere unitaria per garantire una competitività continua. Anche attraverso un Patto di Stabilità in grado di adeguarsi alle nuove esigenze.
Tuttavia, l'ex presidente del Consiglio è tassativo sulla sospensione del patto: “Noi abbiamo deciso di sospendere le regole del patto di stabilità il 17 marzo del 2020, dopo la dichiarazione della pandemia. Le abbiamo prolungate abbastanza facilmente nel 2021, con qualche discussione nel 2022, con molte discussioni nel 2023. Non le prolungheremo nel 2024″.