L’Italia fra i 14 Paesi nel progetto Ipcei. Si punta a sostenere la ricerca, l’innovazione e la diffusione industriale nel settore dei chip.

Una serie di progetti che per la Commissione “mirano a consentire la trasformazione digitale e verde” attraverso soluzioni innovative di microelettronica e comunicazione e con lo sviluppo di sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti dal punto di vista energetico e a basso consumo di risorse: dall’intelligenza artificiale all’informatica quantistica, dalla guida autonoma alle comunicazioni 5G e 6G. Il completamento del progetto complessivo è previsto entro il 2032, con i primi prodotti da introdurre sul mercato già nel 2025. Il tutto sarà reso possibile dagli aiuti di Stato dei 14 Paesi membri Ue, valutati dalla Commissione come “necessari e proporzionati”, che “non falsano indebitamente la concorrenza” e soprattutto “molto ambiziosi, in quanto mirano a sviluppare tecnologie che vanno al di là di ciò che offre attualmente il mercato e consentiranno miglioramenti importanti” nei settori dei sensori, dei processori ad alte prestazioni e dei microprocessori.