08/06/2023 - Semiconduttori, via libera di Bruxelles al progetto di interesse comune da 8,1 miliardi di euro.

L’Italia fra i 14 Paesi nel progetto Ipcei. Si punta a sostenere la ricerca, l’innovazione e la diffusione industriale nel settore dei chip.
 
La Commissione europea ha dato l'ok al sostegno pubblico da 8,1 miliardi di euro per il progetto di comune interesse europeo (Ipcei) notificato da 14 Paesi membri, tra cui l'Italia, nel campo della microelettronica e delle tecnologie di comunicazione. Insieme al'Italia parteciperanno Austria, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Slovacchia e Spagna. Le aziende coinvolte nel piano saranno 56, comprese le Pmi, e saranno impegnate in 68 progetti. Tra queste compaiono anche le italiane Memc Electronic Materials, Menarini Silicon Biosystems, Siae Microelettronica e l’italo-francese STMicroelectronics.
 
Una serie di progetti che per la Commissione “mirano a consentire la trasformazione digitale e verde” attraverso soluzioni innovative di microelettronica e comunicazione e con lo sviluppo di sistemi elettronici e metodi di produzione efficienti dal punto di vista energetico e a basso consumo di risorse: dall’intelligenza artificiale all’informatica quantistica, dalla guida autonoma alle comunicazioni 5G e 6G. Il completamento del progetto complessivo è previsto entro il 2032, con i primi prodotti da introdurre sul mercato già nel 2025. Il tutto sarà reso possibile dagli aiuti di Stato dei 14 Paesi membri Ue, valutati dalla Commissione come “necessari e proporzionati”, che “non falsano indebitamente la concorrenza” e soprattutto “molto ambiziosi, in quanto mirano a sviluppare tecnologie che vanno al di là di ciò che offre attualmente il mercato e consentiranno miglioramenti importanti” nei settori dei sensori, dei processori ad alte prestazioni e dei microprocessori.