Risoluzione passata con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti. Bocciati gli emendamenti per escludere i fondi Pnrr.

Il piano della Commissione europea prevede di mobilitare 500 milioni di euro dal bilancio comunitario fino a giugno 2025 per aumentare la capacità dell’industria europea di produrre munizioni, con l’obiettivo di produrre almeno 1 milione di pezzi all’anno. Ultimo di 3 pilastri di un più ampio e complesso "Piano per la difesa" proposto ai 27 da Breton e dall’Alto rappresentante Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, che si articola in 3 fasi: 1 miliardo di euro mobilitato attraverso lo strumento europeo per la pace (strumento fuori bilancio comunitario) per la consegna immediata di munizioni a Kiev attraverso le scorte degli Stati membri; un altro miliardo di euro per gli acquisti congiunti di armi e infine un aumento della capacità di produzione bellica a livello europeo, dal momento che per assicurare le promesse fatte a Kiev è necessario potenziare la capacità industriale dell’Ue. Per fornire urgentemente munizioni e missili all’Ucraina e ad aiutare gli Stati membri a ricostituire le proprie scorte introducendo, la Legge proposta interviene per aumentare la sua capacità di produzione Made in UE.
Il piano è stato approvato dall’Eurocamera con procedura accelerata per arrivare ad avviare i negoziati con gli Stati membri prima possibile. “Accolgo con grande favore il voto odierno del Parlamento europeo in merito alla sua posizione sull’Asap, saluto il senso di urgenza e di responsabilità del Parlamento europeo. Chiedo ora al Consiglio di fare lo stesso e di agire rapidamente in modo da poter avviare i triloghi. Il sostegno all’Ucraina non può aspettare”, ha scritto in un tweet il Commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton. I prossimi passi vedranno la commissione Industria del Parlamento europeo avviare i negoziati con il Consiglio europeo.