Nuova ondata Covid pesa sulla ripresa ed accresce l'incertezza. "Fondi devono arrivare rapidamente nel prossimo anno".

"La recente accelerazione nella diffusione del virus COVID-19 e le nuove misure di contenimento hanno ulteriormente accresciuto l'incertezza ed è probabile che pesino sulla ripresa. L'Eurogruppo segue da vicino gli sviluppi sanitari e monitora gli impatti e le prospettive economiche. Continueremo a coordinare e attuare energicamente, a tutti i livelli, politiche economiche ambiziose che integrino la risposta sanitaria, proteggano i posti di lavoro e anticipino la ripresa economica, in tutto il continente", scrivono i ministri.
"Next Generation EU e Recovery fund devono essere concordati e attuati in via prioritaria, consentendo un rapido esborso di fondi nel 2021. Ciò è necessario per sostenere riforme e investimenti adeguati e quindi sostenere una ripresa inclusiva. Siamo fiduciosi che il Consiglio e il Parlamento raggiungeranno un accordo entro la fine del 2020", si legge nelle conclusioni dell'Eurogruppo.
Al termine dell'Eurogruppo è intervenuto in conferenza stampa da Bruxelles il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni. "Ci sono ragioni per ritenere che l'impatto sull'economia della seconda ondata di contagi del Covid-19 potrebbe essere inferiore a quello di primavera, ma c'è incertezza su quella che sarà la durata della seconda ondata". Dopo aver osservato che questa volta l'industria manifatturiera è rimasta "relativamente forte", mentre "soprattutto i servizi, turismo, ospitalità, intrattenimento e cultura sono quelli che saranno compiti più duramente".